Ma cos’è questa strana festa che cade in mezzo alla settimana? Cos’è questo giorno di vacanza? Otto anni, seconda elementare: queste domande nemmeno se le è fatte. Si limita a goderseli, i giorni di riposo.
“Ohi, ma lo sai perché domani è vacanza?” “No” “Sai che cos’è un dittatore?” “No” “Tanto tempo fa, ai tempi del bisnonno, in Italia, era diventato capo del Governo (questo concetto lo conosce) un signore che si chiamava Benito Mussolini. Faceva molte cose cattive”. “Cioè?” (Quali? Come posso rendergliela nel modo più semplice? Che esempi può capire meglio?) “Beh, immagina di non poter dire o scrivere quello che pensi, altrimenti ti portano in prigione o ti picchiano…e poi si era alleato con un altro dittatore e ci ha portati in guerra e molti altri Paesi del mondo…”
Più o meno, ieri, la cosa si è fermata qua. Siamo entrati in casa, c’era la sorella che stava giocando, l’altro che frignava nel lettino e la distrazione ha prevalso.
Forse l’ho presa dal lato sbagliato o forse è troppo piccolo. Forse dovrei partire dal lato “epico” della cosa: i cattivi, tanti e armati fino ai denti, e i buoni, pochi, nascosti sulle montagne e con poche armi. Un po’ Guerre Stellari. Già, Guerre Stellari: non si chiamava Resistenza pure quella?
Oggi ci riprovo con Palpatine (Hitler) e Darth Vader (Mussolini), così lo posso spiegare meglio anche alla sorella, che ha due anni di meno. A far capire loro che in Italia questa cosa è successa davvero, casomai non lo capissero, ci penserò poi.
Dopotutto le storie (intese come racconti inventati) servono anche a far capire con racconti lineari (imperatore, cavaliere,giovane eroe) eventi piu’ complessi.
Una nota da geek pero’ mi sento di farla: quella di Guerre Stellari si chiamava Ribellione (Rebellion), non Resistenza 🙂 Ma se un bambino riesce a capire i concetti base di una resistenza ad un dittatore grazie a Star Wars, ben vengano quei film