Alla fine mi sono deciso. Ho troppe perplessità sullo sciopero dei giornalisti proclamato oggi dalla Federazione della Stampa per protestare contro le nuove norme contenute nel DDl Sallusti.
Sia chiaro: trovo folle che in una legge nata per togliere il carcere ai giornalisti venga inserito, nel corso dell’iter parlamentare, il carcere per i giornalisti. A maggior ragione per come la pena viene prevista adesso, ossia esentandone il direttore (che da contratto si chiama “responsabile”, ma viene deresponsabilizzato).
Trovo però l’arma dello sciopero molto spuntata e cattiva l’idea di rispondere ad una legge che si ritiene limitativa della libertà di stampa con un black out informativo. Un vero controsenso.
Dunque lavorerò e ho già donato il denaro della mia giornata di lavoro a Reporters sans frontières, che si batte per i giornalisti. Soprattutto per quelli che rischiano non il carcere, ma di morire ammazzati e a volte (troppo spesso) non per diffamazione, ma per aver solo raccontato i fatti. Qua sopra le prove.
Credo che alla fine questa legge possa anche essere un toccasana per la categoria. Chi per 5 euro al pezzo avrà voglia di rischiare il carcere? Chi per un tozzo di pane andrà a fare ricerche per settimane con i rischi collegati? In ogni caso in rete sarà sempre difficilissmo arginare il fenomeno della diffamazione e lanciare i pezzi ad una redazione estera per farli rimbalzare sul territorio italiano non è nemmeno così difficile.
Bello il gesto 😉 della donazione
Bel gesto, bravo!