La Giustizia e la paura della produttività
Mario Canzio, procuratore generale della Corte d’Appello di Milano, nel suo intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario, dice che la crisi dell’economia rischia di trasformarsi in crisi della ragione, se il magistrato perde l’anima “nella corsa alla sola efficienza produttiva”. Il discorso è degno del Nichimachestaiadì coniato da Claudio Cerasa e che trovate sul suo blog.
Suona, in realtà, come la solita difesa del burocrate italiano: facciamo le cose piano e con calma, altrimenti non riescono bene. Qualcuno lo avvisi che il mondo, là fuori, fa le cose bene e in fretta. Anche negli uffici giudiziari, anche a due passi da Milano.