E’ un tema sul quale periodicamente si torna a discutere. In Italia avemmo già il nostro bel da fare, quando tre dirigenti di Google furono condannati per il video delle vessazioni su un ragazzo disabile.
Un motore di ricerca è solo una piattaforma o è anche responsabile dei contenuti che pubblica? La posizione dei giudici brasiliani è chiara: hanno ordinato l’arresto del presidente di Google Brazil per un video, ritenuto diffamatorio, che riguardava un candidato sindaco a Campo Grande, capitale dello Stato del Mato Grosso.
La vedo in maniera diversa: per me è come accusare una tipografia per i contenuti pubblicati da un giornale. Di certo su tutto questo toccherà continuare a confrontarsi e forse è il caso di immaginare che una legge regoli in maniera efficace e moderna la questione.
Il tema è aperto, così come quello, contiguo, della cosiddetta “censura variabile“, emerso di nuovo con la vicenda del film “The Innocence of Muslims”